Un dipendente Caterpillar e un bambino utilizzano gli strumenti in sicurezza. Sicurezza in casa.
Un dipendente Caterpillar e un bambino utilizzano gli strumenti in sicurezza. Sicurezza in casa.

QUANTO È SICURA
LA VOSTRA CASA?

L’esperto di sicurezza Caterpillar Justin Ganschow illustra l’importanza di una cultura incentrata sulla sicurezza

 In generale, portare il lavoro a casa non è mai una bella cosa. Tuttavia, quando si tratta di una cultura focalizzata sulla sicurezza, dobbiamo fare tutti un’eccezione.

Pochi settori si concentrano sulla sicurezza quanto il nostro e vi è un buon motivo: il rischio intrinseco nel lavoro che svolgiamo. Quindi briefing giornalieri sulla sicurezza, iniziative di formazione e uso dei dispositivi di protezione individuale sono prassi comuni per garantire la sicurezza. Tuttavia, se ci domandiamo quanti di noi hanno provato ad applicare queste prassi a casa o anche solo a parlare in famiglia dei benefici di una cultura focalizzata sulla sicurezza, la risposta è molto pochi.

Ne abbiamo parlato con Justin Ganschow, esperto di sicurezza Caterpillar.

“Quando siamo al lavoro abbiamo una rete di sicurezza perché le altre persone ci osservano.

Ma fuori dal lavoro, nessuno ci vede o le persone che ci vedono pensano che non sia compito loro fare osservazioni sulla sicurezza. Quindi spetta interamente a noi prendere le decisioni giuste in merito alla sicurezza. A ciò si aggiunge il fatto che quando le persone hanno eccessiva familiarità con una situazione o un’attività, iniziano a ignorare i problemi legati alla sicurezza. Il nostro cervello funziona così. La prima volta che fate qualcosa, dedicate più tempo alla preparazione e pensate attentamente a ciò che state facendo. Ma più spesso eseguite la stessa attività, meno attenzione prestate e quell’attività diventa automatica. In questo modo il cervello risparmia energie. Il pericolo non cambia, ma cambia l’attenzione che prestate”.

La soluzione che Justin propone è fermarvi un momento prima di iniziare e chiedervi: “Cosa può succedere se qualcosa va male?” e “Come posso ridurre i rischi?”

Come spiega: “Se adottiamo le misure di sicurezza soltanto in base a regole e criteri senza comprendere il motivo di queste precauzioni (ossia quali sono le conseguenze in caso di incidente), non ne cogliamo il punto focale e perdiamo l’opportunità di avere un impatto reale”.

È questo l’approccio che consente di creare una cultura della sicurezza a casa, in particolare quando ci sono dei bambini. La cosa migliore che potete fare è mettere in guardia i vostri figli sui rischi restando comunque positivi: fare in modo che riconoscano i pericoli senza averne così tanta paura da non essere in grado di agire.

È sempre buona norma insegnare loro le cose in modo divertente. Ad esempio, con il gioco della campana potete valutare se i bambini ricordano i numeri importanti. Verificate che siano in grado di chiamare un numero di emergenza o il vostro cellulare. Ponete domande utili, ad esempio: “Quale numero devi chiamare se senti odore di fumo in casa?”

Anche i giochi di ruolo possono essere utili per esercitare comportamenti di sicurezza. Potete fare finta che fuori vi sia un uragano o un tornado. Assicuratevi di insegnare loro dove si trova il vostro kit di emergenza e dove devono nascondersi.

Non dimenticate inoltre di far loro i complimenti quando vedete che mantengono comportamenti sicuri, ad esempio se indossano il casco da bicicletta senza che glielo chiediate. Può essere sufficiente dire loro: “Ehi, ho visto che hai messo il casco. Bene!”

Per ulteriori informazioni su come creare una cultura della sicurezza a casa vostra, visitate il sito: cat.com/safetyathome oppure contattaci al safetyservices@cat.com.